Marco Rubio (Segretario di Stato USA): “L’Ucraina ceda territori alla Russia per la pace”

Foto: Official State Department

Un annuncio che fa tremare l’Europa

A soli 50 giorni dall’inizio del suo secondo mandato, Donald Trump sta già rivoluzionando la scena internazionale, e l’ultima bomba arriva dal suo segretario di Stato, Marco Rubio. Parlando a Riad, in Arabia Saudita, Rubio ha dichiarato che l’Ucraina dovrà fare “concessioni difficili” – inclusi i territori occupati dalla Russia dal 2014 – per porre fine alla guerra. Una svolta che potrebbe cambiare gli equilibri globali e lasciare l’Europa a bocca aperta. Ma è davvero così? Scopriamolo.

La pace a caro prezzo

Secondo quanto riportato dal New York Times, Rubio ha lasciato intendere che Crimea e parti del Donbas, sotto controllo russo da oltre un decennio, potrebbero essere il prezzo da pagare per un cessate il fuoco. “L’Ucraina deve essere pronta a fare cose difficili, così come i russi”, ha detto, senza però chiarire cosa Mosca dovrebbe cedere in cambio. Le sue parole, rilanciate da Al Jazeera e Tgcom24, arrivano nel contesto di colloqui di pace ospitati dall’Arabia Saudita, un’iniziativa targata Trump per risolvere il conflitto che dal 2022 tiene il mondo con il fiato sospeso.

L’Europa in bilico

Questa mossa americana non poteva arrivare in un momento più delicato per l’Europa. Destabilizzata dalla guerra in Ucraina, l’UE sta cercando una nuova strategia globale, puntando sull’indipendenza dagli Stati Uniti in materia di difesa – come dimostra il recente piano di riarmo. Ma se Kyiv cedesse territori, cosa ne sarebbe della sicurezza europea? La Russia rafforzerebbe la sua influenza, e i paesi dell’Est, come Polonia e Baltici, potrebbero sentirsi ancora più minacciati. Intanto, Trump sembra voler imporre la sua visione: pace rapida, costi quel che costi.

Una strategia made in USA

Le dichiarazioni di Rubio riflettono la linea dura dell’amministrazione Trump: risolvere i conflitti con pragmatismo, anche a costo di decisioni impopolari. Dopo aver liberato ostaggi americani da Venezuela, Afghanistan e Russia, e aver spinto per un accordo su Gaza con Israele, il Presidente sta mostrando al mondo che gli Stati Uniti sono tornati a dettare l’agenda. Ma c’è un rischio: se l’Ucraina accetta, potrebbe sentirsi abbandonata dall’Occidente, mentre la Russia festeggerebbe una vittoria strategica senza sparare un colpo in più.

Cosa succederà ora?

Il messaggio di Rubio è chiaro: “Stabilire le intenzioni dell’Ucraina” è la priorità. Ma Kyiv sarà davvero disposta a sacrificare territori per la pace? E l’Europa, già in cerca di autonomia, come reagirà a questa pressione americana? Una cosa è certa: Trump non ha intenzione di perdere tempo. Prepariamoci: il prossimo capitolo potrebbe essere ancora più esplosivo.

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