Un attacco in diretta dalla Russia
Il noto propagandista russo Vladimir Soloviev ha scatenato un putiferio aggredendo verbalmente, in diretta su Rossija 1, la vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno. A darne notizia è lo staff dell’eurodeputata del Partito Democratico, precisando che gli insulti sono arrivati come ritorsione dopo la protesta di Picierno contro la partecipazione di Soloviev al programma Rai3 Lo Stato delle Cose. La RAI, sotto pressione, ha poi cancellato l’ospitata, ma questo non ha fermato la furia del presentatore russo.
Insulti che indignano
Le parole di Soloviev, trasmesse sulla tv di stato russa, hanno colpito duro, suscitando una reazione immediata. Il profilo ufficiale del Parlamento europeo su X ha espresso “solidarietà alla Vicepresidente Pina Picierno, bersaglio di inaccettabili attacchi”, ribadendo il sostegno dell’Eurocamera a democrazia e libertà di espressione contro ogni forma di odio. Un messaggio forte che sottolinea la gravità dell’episodio.
Il PD fa quadrato
Il Partito Democratico non è rimasto in silenzio. Nicola Zingaretti, capodelegazione del PD, ha tuonato su X: “Solidarietà piena alla collega Pina Picierno contro gli ennesimi vergognosi attacchi dalla Russia. Una sequela di insulti gravi, volgari e inaccettabili che non scalfiranno la nostra determinazione a dire la verità”. Il PD si schiera compatto al fianco di Picierno, trasformando l’attacco in un simbolo di resistenza contro la propaganda russa.
Una vicenda che fa discutere
L’episodio non è solo un attacco personale, ma un segnale delle tensioni tra Europa e Russia. La protesta di Picierno contro Soloviev, figura controversa e megafono del Cremlino, ha acceso i riflettori su come la libertà di espressione venga messa alla prova. La cancellazione della sua apparizione in Rai dimostra l’impatto delle pressioni politiche, ma gli insulti successivi alzano la posta in gioco. Cosa risponderà ora l’Italia? La vicenda è appena iniziata.
